SENZA PEDIGREE? NO GRAZIE!
Tutti i gatti di razza, per essere definiti tali, devono avere il pedigree.
Capita spesso, però, che sui siti dei vari annunci per animali si legga, per esempio: “puro persiano senza pedigree vendesi a 300 euro”.
Cosa c’è di sbagliato in questo annuncio, visto che il prezzo sembra anche buono? Tutto!
Ora vediamo perché:
Cos’è il pedigree
Iniziamo subito col dire che il pedigree è la carta d’identità del gatto, l’unico documento che attesta la provenienza del micio e che ne qualifica l’origine come “gatto di razza”.
Il pedigree è un documento emesso dalle Associazioni Feline, gli unici enti preposti a certificare le origini dell’animale. Sul pedigree sono solitamente indicati:
- il nome del gatto, il sesso, la data di nascitail colore, il numero di registrazione (in alcuni casi anche il microchip)
- l’indicazione dei fratelli e sorelle di cucciolata
- il nome dell’allevatore, l’affisso dell’allevamento, l’indirizzo
- padre e madre del cucciolo, con i rispettivi dati anagrafici, di colore e numeri di registrazione
- la linea di discendenza, a 4 o 5 generazioni, con tutte le indicazioni anagrafiche, di colore e di registrazione per ogni gatto
In base alle associazioni feline di cui l’allevatore fa parte possono esserci regolamenti leggermente differenti ma, in linea generale, l’allevatore è tenuto a denunciare la nascita della cucciolata al Libro Origini della propria associazione in tempi che variano da 30 a 40 giorni dopo il parto e, successivamente, a richiedere i pedigree dei cuccioli.Perché è così importante.
Il pedigree quindi è l’unico modo che abbiamo per poter dire “questo gatto è di razza”. Nessun altro documento può essere usato per questo scopo, né valgono le affermazioni dei veterinari o di sedicenti “esperti”.
Se il gatto ha il pedigree è di razza, altrimenti no. Punto!
Un gatto senza pedigree, anche se nato da genitori con pedigree, non può e non è considerato di razza da nessuna associazione felina e da nessun allevatore serio.
Il pedigree è importante anche per altri motivi: il “saper leggere” il pedigree di un gatto è un’abilità che gli allevatori conoscono molto bene, perchè solo attraverso questo documento è possibile studiare le linee di sangue che sono dietro ai nostri gatti, studiarne pregi e difetti e pianificare la propria attività di selezione della razza.
Quanto costa il pedigree?
In media, un pedigree con annesso microchip emesso dalle Associazioni Feline in Italia costa circa 15 euro. Non credete a chi vi dice che costa di più, basta consultare i siti delle Associazioni e verificare le tariffe. Quando un allevatore vi dice che il pedigree costa 2-300 euro, semplicemente non credetegli e chiedete che vi venga rilasciato il pedigree per il cucciolo che state acquistando. Se l’allevatore nicchia, cambiate allevamento!
Comprare senza pedigree?
Non comprate MAI un gatto di razza senza pedigree. State semplicemente comprando un gatto di casa!
A volte gli allevatori vendono senza pedigree perché il fatto di avere il pedigree per un cucciolo comporta la denuncia della cucciolata. Se la cucciolata è nata da gatte troppo giovani (e quindi in violazione dei regolamenti delle Associazioni che impongono solitamente almeno 10 mesi di età per la mamma) o da gatte che hanno gravidanze ravvicinate (i regolamenti, in generale, dicono che sono permesse 3 gravidanze nell’arco di 24 mesi) o ancora da accoppiamenti non permessi (tecnicamente outcross, incroci con altre razze, per esempio un Maine Coon con un Angora Turco) l’allevatore preferirà di certo non denunciarla perché sarebbe passabile di richiami o controlli, e quindi preferisce vendere senza pedigree.
Semplicemente, non comprate e passate oltre!